Shimadzu Iroha-no-uta – settima parte

La saggezza di Kagoshima passata di generazione in generazione dei Samurai del clan Satsuma

Continuo la pubblicazione della traduzione in Italiano di una serie di articoli di Alex Bradshaw, che ringrazio sempre per avermene concesso il permesso. Ho cercato di rimanere il più aderente possibile ai suoi testi e ai relativi post che potrete trovare pubblicati qui. Riprendo e condivido la riflessione che questi quarantasette insegnamenti sono estremamente attuali ed applicabili alla nostra vita di ogni giorno ed altri ci aiutano ad intravedere quanto differenti fossero vita e sentire nel Giappone dei Samurai durante il periodo Sengoku

Potete trovare qui l’articolo originale

Lo Shimadzu Iroha-no-uta è una collezione di poemi corti scritta da Shimadzu Tadayoshi circa a metà del 1.500.

Conosciuto anche come Jisshin-ko Iroha-no-uta, raccoglie 47 precetti , ognuno dei quali inizia con una lettera dell’alfabeto tradizionale giapponese, ed è stato utilizzato per più di 300 anni per educare i samurai della provincia di Satsuma nei principi morali da perseguire.

Lo Iroha-no-uta viene ancora ampiamente insegnato al giorno d’oggi in Kagoshima e in alcune scuole materne i bambini di cinque anni imparano a ripetere l’intero canone.

36) あ あきらけき目も呉竹のこの世より 迷はばいかに 後のやみじは
Se c’è chi riesce ad allontanarsi dalla Via in questo mondo pieno di luce, quanto maggiormente potrà capitare nei percorsi oscuri dell’aldilà.

Se siamo guidati dalle tentazioni e deviamo dalla via retta e circoscritta in questa vita, quasi certamente lo faremo per le strade anguste, oscure e ventose dell’aldilà. Veniamo ammoniti a cercare l’illuminazione in questa vita, per poterci risparmiare tormenti successivamente.

37) さ 酒も水ながれも酒となるぞかし ただ情あれ 君が言の葉
Il vino può tramutarsi in acqua di fiume e l’acqua di fiume in vino. Le parole dei capi devono essere ponderate conformemente.

Questo trentasettesimo insegnamento dello Iroha-no-uta è abbastanza criptico e dà per scontata la conoscenza della storia Cinese. Qui si fa riferimento ad un episodio accaduto a Goujian, re del Regno di Yue (governò dal 496 al 465 AC). Goujian aveva formato un’armata per sconfiggere lo Stato di Wu e aveva raccolto un grande esercito di uomini vicino ad un fiume. Ai soldati dell’armata era stato portato del pane tostato, ma c’era solo poco vino a disposizione, sicuramente non abbastanza per tutti i soldati. Goujian versò il vino nel fiume e con questa sua acqua brindò insieme ai suoi uomini, che scesero in campo e ottennero una grande vittoria nella battaglia che seguì poco dopo. Le parole di un Leader possono avere grande influenza sulla motivazione di chi lo segue, alla stessa maniera nella quale la semplice acqua del fiume fu accettata come se fosse vino. Siamo esortati a ricordare questo avvenimento e a scegliere saggiamente le nostre parole per garantire i migliori risultati da parte delle persone che ci seguono.

38) き 聞くことも又見ることもこころがら みな迷なり みなさとりなり
Tutto quello che vediamo e sentiamo in questo mondo può essere confusione o illuminazione. Tutto dipende soltanto dalla nostra mente.

Il nostro stato mentale influenza il modo in cui vediamo il mondo e dovremmo dare il meglio che possiamo per cercare l’illuminazione durante la nostra vita.

39) ゆ 弓を得て失ふことも大将の こころひとつの 手をばはなれず
Che la mano sull’arco scivoli o sia salda dipende solo dalla mente del Generale.

Questo trentanovesimo insegnamento dello Iroha-no-uta usa l’arco come simbolo dell’intera Via delle arti marziali. La Via del Samurai era considerate essere quella di Cavallo e Arco prima di diventare quella della Spada. La capacità di combattere come un’unica forza compatta anzichè separarsi in piccolo gruppi disgiunti e deboli richiede una ferrea determinazione mentale da parte del Generale, proprio come quando si tende l’arco per scoccare.

40) め めぐりては我が身にこそつかへけれ 先祖のまつり 忠孝の道
La via della devozione filiale e della venerazione degli Antenati ti condurrà a ritrovare te stesso.

Il quarantesimo insegnamento dello Iroha-no-uta si riferisce alla Via della devozione filiale e del rispetto verso i genitori e gli antenati. Onora gli antenati e costituisci un buon esempio per i tuoi stessi figli, i tuoi discendenti ti onoreranno a loro volta. Qui c’è anche un ammonimento nascosto sul fatto che la mancanza di rispetto verso i propri antenati porterà i nostri figli a non rispettarci, la qual cosa si ripercuoterà a loro volta su loro stessi, segnando poi anche le future generazioni della famiglia.

41) み 道にただ身をば捨てんと思ひとれ 必ず天の 助けあるべし
Impegnati totalmente a seguire la vera Via, il Cielo sarà sempre pronto a tenderti una mano.

Se cerchiamo di seguire la vera e nobile Via, quando anche le cose si fanno difficili, dure, ci verranno inviati colpi di fortuna dall’alto. Chiaramente dobbiamo riflettere molto bene su quale sia il modo migliore di interpretare la Via ed impegnarci seriamente per raggiungere i nostri obiettivi, ma il Cielo ci guarda sempre.

42) し 舌だにも歯のこはきをばしるものを 人は心の なからましやは
Tieni conto dei rischi connessi al fondare troppo sulle menti altrui, così come la lingua sta attenta ai rischi da parte dei denti.

Anche se la nostra lingua conosce il pericolo di essere morsa dai denti, pure rimaniamo indulgenti quando dovremmo comprendere i rischi del fondare sulla mente degli altri. Veniamo qui ammoniti ad essere sempre consapevoli che le persone non sempre dicono o fanno chiaramente quello che pensano che di conseguenza dobbiamo essere sempre cauti.

Sengan-en Residenza signorile e giardini della famiglia Shimadzu
Sengan-en è un giardino tradizionale e residenza signorile costruita dal diciannovesimo capo della famiglia Shimadzu, Mitsuhisa, nel 1658. Sengan-en utilizza il principio del “paesaggio preso in prestito” e incorpora gli elementi di sfondo del vulcano attivo Sakurajima e Kinko Bay come parte dei giardini.
Alex Bradshaw
Alex è Head of Overseas Business per la Shimadzu Limited e ha vissuto per oltre 15 anni a Kagoshima.
Ha trascorso molti anni nello studio della scherma tradizionale Jigen-ryu Hyoho ed ha avuto modo di tenere dimostrazioni di arti marziali per il Principe della Corona Giapponese e presso molti venerabili santuari diffusamente in Giappone. Inoltre pratica calligrafia, zazen e molti altri elementi della cultura Giapponese e ha tradotto vari testi su questi argomenti.